Spazionovecento 2019
XL edizione
Sala della Camerata di Cremona
sabato 13 aprile 2019, ore 18
Gruppo Musica Insieme di Cremona
Coro di voci bianche Mousiké
H. Raúl Domínguez e Gabrio Taglietti, direttori
Daniela Cima, flauto
Nicola Zuccalà, clarinetto
Giacomo Invernizzi, violino I
Daniele Richiedei, violino II
Wim Janssen, viola
Andrea Nocerino, violoncello
Leonardo Zunica, pianoforte
Antonio Magnatta, percussioni
Ludovico Russo, basso elettrico
con la collaborazione di Maddalena Schito e della SMIM Campi
Franz J. Haydn (1732-1809) |
Deutschlandlied (1797/1841) (inno della RFT, testo di August von Fallersleben) |
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Hanns Eisler (1898-1962) |
Auferstanden aus Ruinen (1949) (inno della RDT, testo di J. Becher) |
Hanns Eisler | Vierzehn Arten den Regen zu beschreiben (1940) (14 modi di descrivere la pioggia) Musiche per il film di Joris Ivens |
Hanns Eisler | 2 Kinderlieder (testi di B. Brecht) – Kinderhymne (Inno dei bambini, 1949) – Friedenslied (Canto di pace, 1950) |
Dmitrij D. Šostakovič (1906-1975) |
Quintetto op. 57 (1940) per pianoforte e quartetto d’archi I. Prelude. Lento II. Fugue. Adagio III. Scherzo. Allegretto IV. Intermezzo. Lento V. Finale. Allegretto |
Roger Waters (1943) |
Another Brick in the Wall (1979) (testo di Roger Waters, arr. di H. Raúl Domínguez) |
Canto dei Tedeschi (A. H. Hoffmann von Fallersleben)
Germania, Germania al di sopra di tutto, al di sopra di tutto nel mondo,
purché per protezione e difesa si riunisca fraternamente.
Dalla Mosa fino alla Memel, dall’Adige fino al Belt:
Germania, Germania al di sopra di tutto, al di sopra di tutto nel mondo.
Unità, giustizia e libertà sono la garanzia della felicità.
Questa sia la nostra aspirazione, fraternamente col cuore e con la mano!
Fiorisci nel fulgore di questa gioia, fiorisci, patria tedesca!
Germania, Germania al di sopra di tutto, al di sopra di tutto nel mondo.
Risorti dalle rovine (Johannes R. Becher)
Risorti dalle rovine e rivolti al futuro, lavoriamo tutti per il bene della Germania, nostra unica patria.
Un antico bisogno ci costringe, e noi lo facciamo uniti,
perchè dobbiamo riuscire a far sì che il sole, bello più che mai, torni a splendere sulla Germania.
Ariamo, costruiamo, studiamo e creiamo come mai prima d’ora,
e fiduciosi nelle nostre forze facciamo crescere una nuova umanità libera.
Gioventù tedesca, che unisci in te le migliori energie del popolo, sarai la nuova vita della Germania.
E il sole, bello più che mai, tornerà a splendere sulla Germania.
Inno dei bambini (B. Brecht)
Non risparmiate né garbo né fatica, né passione e intelligenza,
affinché possa fiorire una Germania buona come ogni altra buona terra.
Che i popoli non debbano impallidire come davanti a un’arpia,
ma ci porgano la mano come a qualunque altro popolo.
E non vogliamo essere né sopra né sotto agli altri popoli.
Dal mare fino alle Alpi, dall’Oder fino al Reno.
E in quanto la rendiamo migliore amiamola e proteggiamola.
E la più cara terra allora sarà per noi, come per gli altri la loro.
Canzone di pace (B. Brecht)
Pace su questa terra, pace su questo campo,
e che sia per sempre di chi se ne prende cura.
Pace nel nostro paese, pace nella nostra città!
E che sia casa felice per colui che l’ha costruita.
Pace nella nostra casa, pace nella casa del vicino!
Pace al vicino pacifico, e che ognuno possa prosperare.
Pace alla Piazza Rossa e al monumento di Lincoln,
alla Porta di Brandeburgo e alla bandiera che sopra vi sventola.
Pace ai bimbi della Corea e ai minatori della Ruhr,
pace agli autisti di New York e ai coolies di Singapore
Pace ai contadini tedeschi e ai contadini del Banato,
e pace anche ai dotti di Leningrado!
Pace agli uomini e alle donne, ai vecchi e ai bambini!
Pace al mare e alla terra, che ci siano favorevoli.
Un altro mattone nel muro (R. Waters)
Non abbiamo bisogno di educazione
Non abbiamo bisogno di controllo del pensiero né di oscuro sarcasmo in aula.
Ehi, professore, lascia in pace i ragazzi!
Dopotutto, siete solo un altro mattone nel muro.
Non abbiamo bisogno di educazione
non abbiamo bisogno di essere sorvegliati né di oscuro sarcasmo in classe.
Ehi, professore, lascia in pace i ragazzi!
Dopotutto, siete solo un altro mattone nel muro.